Entrato in vigore l’invio telematico del certificato di malattia

Da ieri, 13 settembre, è finalmente funzionante il sistema per l’invio dei certificati di malattia per i lavoratori. È stato infatti introdotto il certificato telematico nell’ambito della medicina del lavoro. D’ora in poi nel momento in cui un lavoratore dovrà assentarsi per motivi di salute, dovrà limitarsi ad andare dal proprio medico. Sarà poi quest’ultimo a trasmettere via internet la comunicazione all’Inps. Il lavoratore dovrà solo informare tempestivamente l’azienda della propria assenza e, nel caso in cui gli venga richiesto, comunicare il numero di protocollo della sua pratica. Tale numero viene assegnato dal sistema e il medico di base lo consegna al lavoratore, insieme alla sua copia dell’attestato e del certificato di malattia.
Il datore di lavoro potrà consultare e scaricare tali documenti, tramite il numero di protocollo, direttamente dalla sua area riservata sul sito dell’INPS.
Le modalità di consultazione del certificato e dell’attestato sono varie:

  • lavoratore: sul sito dell’INPS, tramite Pec (posta elettronica certificata), tramite contact center dell’INPS.
  • Datore di lavoro: sito dell’INPS, Pec oppure tramite un intermediario abilitato (art. 1 L.12/1979).

L’accordo siglato da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil il 20 luglio prevede l’obbligo, nel settore industriale, per i lavoratori di inviare al datore di lavoro il numero di protocollo della pratica, probabilmente tale obbligo verrà esteso anche agli altri settori.
Sono stati poi individuati dei casi in cui il sistema di invio telematico non viene applicato, rimangono perciò invariate le regole vigenti fino a due giorni fa:

  • certificati emessi da strutture di pronto soccorso;
  • ricoveri ospedalieri;
  • certificati emessi da medici specialisti privati (non convenzionati con il SSN);
  • impossibilità da parte del medico di inviare telematicamente la certificazione.