Obiettivo 2012 in Basilicata: semplificazione, lavoro nero, competitività e reti

La Regione Basilicata ha emanato, nell’ambito del progetto Obiettivo 2012, quattro Ddl che hanno lo scopo di migliorare la condizione delle imprese lucane da quattro principali punti di vista: semplificazione amministrativa, contrasto del lavoro nero, competitività e l’agevolazione dei contratti di rete.

Semplificazione amministrativa

Questo Ddl ha lo scopo di migliorare la qualità della formazione e della diffusione degli strumenti digitali per aumentare l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini. In più viene proposta la predisposizione di testi unici legislativi e regolamentari per racchiudere tutta la normativa regionale del settore di riferimento, affinché venga diminuito sensibilmente il numero di leggi e ne venga facilitata la comprensione. L’accostamento di questi due aspetti renderà più agevole la partecipazione dei cittadini.

Contrasto del lavoro nero

Con questo Ddl l’intenzione è di potenziare i controlli per ciò che riguarda il rispetto delle norme sia sul lavoro regolare che quelle sulla sicurezza sul lavoro. In particolare si terrà conto della formazione e informazione dei lavoratori riguardo a quest’ultimo aspetto. Inoltre verrà implementato un sistema premiante per le aziende che vengono ritenute in regola, premi che verranno dalle multe delle aziende che invece non sono in regola. Se fra queste ultime ce ne sono alcune che hanno ricevuto incentivi regionali, verranno loro tolti e nei casi più gravi potrebbe essere loro interdetta la ricezione di benefici regionali per ben tre anni.

Agevolazione dei contratti di rete

Il terzo disegno di legge è stato proposto dall’assessore alle Attività Produttive Erminio Restaino con lo scopo di favorire l’aggregazione fra le imprese di uno stesso settore o di una stessa area geografica. Entro 120 giorni dall’emanazione della legge il Consiglio regionale individuerà dei sistemi produttivi locali, contraddistinti da un proprio logo e da una propria grafica. Ogni anno la giunta regionale destinerà loro una quota del bilancio per la realizzazione di progetti di interesse generale. Ogni sistema produttivo locale farà capo a un Comitato, composto dai sindaci e dagli operatori economici, che avranno il compito di individuare i progetti più utili alla crescita di tutti gli attori coinvolti. Il disegno porta anche la Basilicata ad essere la prima Regione a recepire la legge 122/2010 riguardo alle Reti di impresa. In particolare si prevede da una parte l’individuazione di metodologie che favoriscono la sottoscrizione di contratti di Rete e dall’altra che tutte le imprese che sottoscrivono un contratto di rete possono partecipare insieme ai concorsi per l’assegnazione di benefici.

Competitività

Questo disegno integra la legge regionale 1/2009 che riguarda le misure che la regione può adottare per lo sviluppo e la competitività delle imprese del territorio. Lo scopo è do modernizzare i sistemi al fine di combattere la crisi in atto e di essere pronti per la ripresa.